Le politiche di welfare a sostegno delle famiglie datori di lavoro: confronto europeo

Continua la nostra analisi dell’interessante rassegna curata dalla Fondazione Leone Moresse

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Da un confronto effettuato tra il sistema italiano e quello europeo risulta evidente che il nostro Paese non ha ancora adottato una politica di welfare in grado di far fronte al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione. 

Il peso maggiore della cura e dell’assistenza agli anziani è tuttora in capo alle famiglie, che molto spesso sono chiamate a colmare i vuoti lasciati  da politiche inadatte e mancanza di interventi strutturali da parte dello Stato. 

Il ricorso a colf e badanti rimane quindi per i familiari la soluzione più concreta per avere il supporto necessario.

Le statistiche degli ultimi anni evidenziano però un fenomeno preoccupante: la diminuzione delle assunzioni dei lavoratori domestici, il che non rispecchia affatto la situazione reale, ma significa che un numero crescente di colf e badanti svolge lavoro in nero.

Chi può trarre vantaggi in questo contesto? Non il lavoratore, a cui viene a mancare la copertura assicurativa e contributiva, non le famiglie, che spesso devono rispondere a vertenze sindacali, neanche lo Stato e l’ente previdenziale, che non incassano tasse e contributi e neanche la collettività,   che dai maggiori introiti nelle casse dello Stato potrebbe ricevere servizi più efficienti, anche in questo settore.

Come trovare una soluzione, alla luce dei danni che emergono? Sarebbe certamente utile adeguare alle attuali esigenze il CCNL che disciplina il lavoro domestico, ritoccare le pensioni per renderle sufficienti a sostenere il costo di una badante, adeguare l’indennità di accompagnamento al costo effettivo dell’assistenza, migliorare la qualità e la quantità dei servizi di assistenza pubblica domiciliare, trasferendo parte delle responsabilità anche a Regioni e Comuni. 

Si tratta insomma di mettere in atto politiche sanitarie e sociali più appropriate, coordinando al meglio la collaborazione tra servizio pubblico e famiglie e favorendo la permanenza degli anziani nelle proprie case o in ambiente familiare.

Il confronto con gli altri Paesi europei può fornire  in questo senso ottimi spunti, da riadattare ovviamente al contesto italiano, in cui la famiglia ha un ruolo centrale nella responsabilità e solidarietà intergenerazionale.

Statistica: le politiche sul lavoro domestico

Rassegna a cura della dott.ssa Anna Maria Vergari , Referente Area Lavoro Domestico