L’ASSECO: UNO STRUMENTO PER LA DIFFUSIONE DI UNA CULTURA DI LEGALITA’
Diffondere la cultura della legalità è uno dei compiti di noi professionisti.
Attraverso l’Asse.Co (asseverazione contributiva) i Consulenti del Lavoro sono abilitati a dichiarare la conformità dei rapporti di lavoro al contratto collettivo nazionale applicato dalle imprese e la loro regolarità contributiva. L’asseverazione rappresenta un processo volontario, integrativo al controllo della regolarità contributiva.
Se tale strumento diventasse prassi diffusa tra le aziende, si assisterebbe finalmente allo sviluppo della concorrenza virtuosa tra le imprese e, nei rapporti tra imprese, ci sarebbero maggiori garanzie a tutela delle parti.
Come funziona?
In base al protocollo d’Intesa siglato tra Ministero del Lavoro e Consiglio Nazionale dell’Ordine il 15 gennaio 2014 le aziende possono richiedere il rilascio del certificato Asse.Co., affidandosi ad un Consulente del Lavoro (unica categoria professionale abilitata) iscritto nell’elenco degli asseveratori abilitati.
Il consulente del lavoro, sulla base di una check list caricata in piattaforma, verifica la documentazione degli ultimi 12 mesi relativa al personale iscritto sul libro unico del lavoro e ne certifica la regolarità nella gestione. In caso rilevi eventuali “non conformità” alla normativa o nell’applicazione del CCNL, invita il datore di lavoro ad adempiere, studiando insieme un percorso sostenibile.
Da parte il sua il datore di lavoro dovrà rendere delle dichiarazioni di responsabilità relative all’osservanza della normativa in materia ad es. di orario di lavoro, lavoro minorile, ecc. ed ovviamente essere in regola con il Durc.
La validità del certificato è annuale e soggetto a verifica quadrimestrale da parte del consulente.
Perché richiedere l’asseverazione?
I datori di lavoro che hanno ottenuto l’Asse.co sono iscritti in un apposito elenco on line sul sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e sul sito del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Tale iscrizione, oltre ad aumentare la reputazione dell’impresa, consente di prevenire l’attività ispettiva degli ispettori che possono escludere le aziende asseverate dalle attività di verifica.
Sarebbe auspicabile la promozione di una cultura della legalità non solo da parte degli attori istituzionali che attraverso Protocolli d’Intesa anche a livello Regionale stanno muovendosi in tale direzione, ma anche da parte delle imprese che attraverso policy interne prevedano il possesso dell’Asse.Co. da parte dei loro fornitori.
Articolo a cura della Dott.ssa Maria Cristina Ronzoni
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