Il valore del Lavoro Domestico: Il ruolo economico e sociale delle famiglie datori di lavoro
Il rapporto di lavoro domestico è considerato un rapporto atipico, poiché ha delle peculiarità estranee agli altri settori.
Singolare è il datore di lavoro, Unica la famiglia, Inconsueto il luogo dove si svolge la prestazione, la propria casa, Fondamentale un rapporto di fiducia, senza il quale il datore non potrebbe delegare ad estranei la cura della propria dimora ed affidare i propri cari nelle mani di apparenti “sconosciuti”.
Il ricorso al lavoro domestico in Italia è un fenomeno in continua crescita e ha un impatto notevole a livello sociale ed economico. La maggior parte di coloro che si dedicano a questa attività è di nazionalità straniera; questo significa integrazione, scambio culturale, condivisione di usi e costumi. Allo stesso tempo ci sono i risvolti economici: un giro d’affari di 7 miliardi l’anno, per un’attività che va a colmare l’offerta inadeguata dello Stato quando parliamo di assistenza e, cosa da non trascurare, la possibilità per molte donne di reinserirsi nel mondo del lavoro, potendo delegare ad altri la cura della casa.
E poi le Donne che, pur con fatica, conquistano fasce sempre più ampie nel mercato del lavoro, affidano la cura della propria casa e dei propri cari ad “estranei” ; carenze dello Stato a livello assistenziale, per anziani e bambini soprattutto, sono già due validi motivi per far si che il settore del lavoro domestico non conosca crisi.
Le persone che vengono impiegate sono in maggioranza stranieri, lavoratori che si inseriscono nell’ambito familiare, facilitando in tal modo una integrazione a livello sociale e culturale, di usi e tradizioni, senza tralasciare i risvolti economici di questa situazione. Statistica sul profilo del datore di lavoro domestico.
La famiglia, vista anche come datore di lavoro, diventa sempre di più protagonista, ritagliandosi un ruolo tutt’altro che marginale nel quadro socio-politico generale, l’onore e l’onere di contribuire anche a rendere cittadini europei i propri collaboratori domestici.
Mettere il datore di lavoro in condizione di gestire al meglio questo rapporto interpersonale significa quindi dare dignità alla famiglia e al lavoratore, riconoscendo ad entrambi l’importanza del ruolo svolto nel rispetto delle rispettive fragilità.
Rassegna a cura della dott.ssa Anna Maria Vergari , Referente Area Lavoro Domestico
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