La richiesta del lavoratore

Il legislatore ha previsto la possibilità per i lavoratori dipendenti, madre o padre e parenti o affini entro il terzo grado, che risultino affidatari di un portatore di handicap maggiorenne in situazione di gravità, di poter fruire di tre giorni retribuiti di permesso mensile, anche non consecutivi, frazionabili in permessi orari.

Per poterne fruire occorre ricordare che il disabile non deve essere ricoverato a tempo pieno presso strutture specializzate e deve essere assicurata, da parte del lavoratore, continuità e esclusività dell’assistenza.

Tale assistenza non deve essere necessariamente quotidiana, purché assuma i caratteri della sistematicità e dell’adeguatezza rispetto alle concrete esigenze della persona con disabilità in situazione di gravità.

Tali benefici possono essere altresì riconosciuti ai lavoratori che risiedono in luoghi anche distanti da quello in cui risiede il disabile, purché venga offerta un’assistenza sistematica e adeguata.

Il diritto riconosciuto al familiare, lavoratore subordinato, del portatore di handicap grave deve essere possibilmente contemperato con le esigenze di buon andamento dell’attività imprenditoriale.

Le recenti interpretazioni del Ministero, ritengono ammissibile per il datore di lavoro, la possibilità di richiedere una concreta programmazione dei permessi, con  cadenza settimanale o mensile, laddove:

  • il lavoratore che assiste il disabile sia in grado di individuare preventivamente le giornate di assenza;
  • la programmazione non comprometta il diritto del disabile a un’effettiva assistenza;
  • segua criteri il più possibile condivisi con i lavoratori e se presenti, con le loro rappresentanze sindacali.

I principi di mantenimento della capacità produttiva dovranno evidentemente essere osservati per quanto concerne la possibilità, da parte del dipendente, di modificare la giornata in precedenza programmata per la fruizione del permesso, fermo restando che improcrastinabili esigenze di assistenza e, quindi, di tutela del disabile assistito non possono che prevalere sulle esigenze imprenditoriali.

Al fine di facilitare la formalizzazione della programmazione di seguito un fac-simile da proporre al dipendente per la richiesta di permessi.

Lettera Richiesta di permessi giornalieri/orari ex art.33 L. n.104/92